martedì 29 aprile 2008

Il calcio è un gioco per i tifosi, ma non per la morte!

In questi ultimi anni il gioco del calcio è diventato causa di morte per i tifosi, come nel caso del ragazzo laziale che è uscito per andare vedere la sua squadra del cuore allo stadio ed è rimasto ucciso in un autogrill colpito per un tragico incidente da un colpo di pistola. Un'altra vita innocente che se ne è andata è quella del poliziotto siciliano uscito per fare il proprio lavoro e morto dopo l'aggressione di ultras catanesi. Un caso di cronaca che ancora si ricorda è quello avvenuto nel 1985, il 29 maggio, giorno della tragedia di Liverpool-juventus, quando allo stadio Heysel morirono 39 persone, tra cui anche tifosi italiani.
Sono morti che non si potranno mai spiegare veramente. Erano appassionati di calcio, che potevano godersi una vita tranquilla e allegra con le loro famiglie e invece hanno perso la vita uscendo a vedere una partita di pallone o facendo il propio lavoro allo stadio. Tutti noi speriamo che questo finisca, ma la verità è che bisogna cambiare la mentalità di chi scambia il gioco del calcio con un gioco per la morte, altrimenti sarà difficile porre fine alla stupidità della violenza e alle tragedie che avvengono...

Da Marco, Erika, Emanuele, Gabriele, Francesco e Antonino.

1 commento:

scuola ha detto...

avete ragione purtroppo la guerra non finirà mai